Mario Martone: da Caccioppoli a Capri-Revolution

Mario Martone
Mario Martone

Mario Martone nasce a Napoli il 20 novembre 1959 distinguendosi per il suo cinema aspro ed essenziale fatto di trasposizioni cinematografiche di storie di personaggi illustri o romanzi. Una scelta quella del Martone sicuramente premiata dal pubblico e dalla critica: “L’amore molesto” basato sull’omonimo romanzo di Elena Ferrante ha vinto nel 1995 un David di Donatello, un Globo d’oro e un Ciak d’oro, idem per “Noi credevamo” (2011) e pluripremiato anche “Morte di un matematico napoletano” (1993 ) basato sulla storia di Renato Caccioppoli e “Il giovane favoloso” (2015) con protagonista Elio Germano interprete del grande poeta Giacomo Leopardi. Dopo “Capri-Revolution”, ultimo suo successo candidato a tredici David di Donatello alla 64esima edizione degli “oscar italiani”, Martone è impegnato nei prossimi mesi sul set del suo nuovo film “Qui rido io”, ispirato ancora una volta ad un altro grande personaggio italiano: il grande attore e commediografo partenopeo Eduardo Scarpetta che avrà il volto di Toni Servillo. E il Comune di Avellino insieme al Circolo di cultura cinematografica ImmaginAzione hanno deciso di assegnare proprio a Mario Martone il Premio alla carriera Camillo Marino dedicato alla memoria dell’intellettuale e critico cinematografico irpino che fondò la rivista Cinemasud e il Festival Internazionale di Cinema “Laceno d’oro” con Pier Paolo Pasolini e Giacomo D’Onofrio. Il premio gli è stato assegnato lo scorso 22 marzo ad Avellino al Cinema Partenio dove Martone si è raccontanto anche al pubblico in un talk show moderato da Aldo Spiniello, con la presenza anche della sceneggiatrice Ippolita Di Majo. In occasione di questo riconoscimento ad Avellino è stata organizzata una rassegna di tutti i più importanti film del regista. 

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